Oggi si parla di matite colorate.
Il discorso come già si sa è lungo e complesso, direi infinito... Con questo post solo cercherò di recensire alcuni prodotti secondo quelle che sono le mie conoscenze per dare un'idea di cosa scegliere quando si decide di iniziare a colorare con questa tecnica.
Mettetevi comodi, si inizia!
Il primo passo da fare è scegliere se si vuole acquarellare le matite o no in quanto le due matite (e i disegni che ne seguono) sono molto differenti tra loro per via della consistenza della mina. Si possono utilizzare "a secco" le matite acquarellabili (anche se sono molto più pastose per via della gomma arabica) ma non viceversa.
Poi bisogna pensare al tipo la carta che si usa, all' effetto che si vuole dare, al budget che una persona possiede e a molte altre cose... Ma queste sono cose che possono cambiare nel tempo a seconda dell'esperienza acquisita.
Per un buon (e dico BUON) risultato si deve investire su una marca professionale. Scordatevi dunque le marche "commerciali" che si trovano al supermercato se non per rare eccezioni. Meglio una scatola da 12 professionale che una da 80 commericiale!!!
Derwent Artist: La Derwent è senza dubbio una delle più belle marche in assoluto per matite. Ha moltissimi prodotti a seconda delle esigenze. Le Artist sono le matite colorate più versatili della marca. Sono a base cerosa e dalla mina dura che permette di appiattire la grana della carta per riempire gli spazi. Una gamma assortita di 120 colori disponibili utilizzabili sia da sfumati che da sovrapposti ottenendo i più svariati risultati. Si possono affiancare all'utilizzo della matita Blender per raggiungere sfumature incredibili.
Queste sono le matite che ho usato nei miei anni di formazione. Adesso non le ho più ma senza dubbio le raccomando! Della stessa marca ci sono anche le Inktense e le ColourSoft.
Pablo Caran d'Ache. Premetto sono di parte ma io questi pastelli LI ADORO! Sono matite a base di cera (ma dal rendimento sembrano a base di olio) avvolte in carcasse esagonali di cedro di prima qualità. La buona qualità del legno fa si che la mina si rompa davvero poco. Sulla matita si trova inciso il nome del colore, il numero e la classificazione della resistenza alla luce (la maggior parte sono I e II, alcuni III).
Dispone di una gamma di 120 colori luminosi e vibranti che si mischiano molto bene tra loro e che possono essere acquistati anche separatamente.
Hanno due piccoli difetti a mio avviso: il prezzo (non sono tra i più cari della Fabbrica ma sono comunque un acquisto importante) e la poca gamma di colori per la pelle. Per compensare li uso insieme ai Supracolor che dispongono di colori davvero preziosi.
Pablo su base con Copic Ciao
La bellezza di queste matite è che si mescolano tra loro in una maniera direi quasi sublime e questo permette di creare molte gamme di colori anche con un set da 12 o 24 matite.
I visi delle due Tilda sopra li ho colorati con questi Supracolor. Hanno una resa e una cromaticità pazzesca!
Della Caran d'Ache bisogna assolutamente menzionare i Luminance e se volete leggere un'opinione interessante (è in inglese) la potete trovare qui.
Prismacolor Premier: Ho inizitao ad usarle da poco e l'impatto che ho avuto è sicuramente buono. Sono molto brillanti e si miscelano perfettamente tra di loro. Dispongono di una gamma di 150 tonalità e il loro prezzo è relativamente basso se confrontato con quello di altre matite professionali.
Hanno però diversi colori che tendono a perdere luminosità con il tempo. Può non essere importante per i nostri lavori "scrapposi" o per chi inizia a colorare, ma per un professionista che vende i suoi disegni lo è sicuramente. Da questa tavola si può notare come molti colori vengono classificati con numeri superiori a I e II, che per un prodotto professionale non è il massimo.
La mina delle Prismacolor è tenera e fragile per cui si rompe spesso, bisogna quindi temperarle con attenzione. Questo, leggendo in internet, è dovuto ad una bassa qualità del legno che le ricopre da quando, per scelte aziendali, hanno spostato la loro fabbricazione in Messico.
Staedtler ergo soft aquarell. Queste matite si possono trovare nei set da 12 e 24 negli ipermercati, mentre i set da 36 li ho visti solo in negozi di belle arti o in cartolibrerie ben fornite. Queste non sono matite professionali ma possono essere un'alternativa per chi non desidera spendere troppo ma avere un minimo di resa (hanno comunque un prezzo vicino alla linea "premium" Karat). Le matite si presentano in una forma triangolare e la mina è ricoperta da un protettore ABS che ne limita la rottura. Grazie a questo si temperano davvero bene e durano moltissimo nel tempo. I colori sono molto saturi e di facile applicazione, la mina è abbastanza dura e da secca non si mischia molto bene con le altre matite ma acquarellandoli diventano molto più brillanti e si ottengono risultati piacevoli.
(*acquarellati aumentano moltissimo la loro brillantezza)
(matite usate a secco)
(matite acquarellate)
Cosa molto importante: a parte le Stabilo, che comunque non sono di alta qualità, le matite di cui vi ho parlato sono vendute anche singolarmente. Il mio consiglio è dunque quello di provarle. Prendete qualche colore che trovate nei vostri negozi e sperimentate. Si possono mischiare tra di loro le matite e quando avrete trovato la vostra matita potete investire su un set completo...
Spero di esservi stata utile!
A presto,
Jade
2 commenti:
Wow fantastica recensione... e molto utile. Grazie!!!
Post utilissimo,grazie!
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