10 marzo 2011

Diamo voce alle nostre foto

La prima cosa che mi colpì, quando scoprii lo scrapbooking, su un sito americano, tanti anni fa, furono sì le pagine colorate e personalizzate, ma soprattutto, fu la parte scritta in queste pagine, vi assicuro, molto sostanziosa e dettagliata, e che lasciava spalancata una porta sulle tradizioni, i ricordi e le abitudini dell'autrice di quelle pagine.

Ricordo che rimasi a leggerle tutte, una per una, fino a tardi con la mia connessione on line lentissima a 56k che ogni tanto saltava.

Nell'introduzione sullo scrap di quel sito era spiegato che tutti abbiamo l'abitudine di scattare centinaia di foto, (oggi con il digitale, ancora di più), ma se ad un certo punto non c'è chi racconta ciò che sta dietro quelle foto, alla fine sono come immagini vuote. 
che emerge, quanto sia importante uno ei componenti della pagina di Scrapbooking: il JOURNALING, ovvero il testo.

Non siamo tutti dei grandi scrittori, ma i nostri ricordi, anche se scritti in modo semplice, sicuramente sono preziosissimi, per i nostri familiari e per i posteri.

Pagina di Stefania Bussoli

Io stessa ho notato come i miei figli abbiano iniziato a curiosare sempre più spesso tra le fotografie da quando faccio Scrap, e non solo per ammirare le decorazioni, ma per leggere ciò che scrivo su di loro, a loro, ed anche per ricordarsi cose che altrimenti non ricorderebbero più.

Pagina di Stefania Bussoli

In ogni caso, se non sempre troviamo le parole giuste per la nostra pagina, possiamo aiutarci con delle citazioni, delle poesie o persino con dei brani tratti dai libri. Possiamo anche scrivere sotto forma di lettera.

 Pagina di Rita Russello

Di recente se giro per il web vedo tantissime pagine super accessoriate, ma silenziose... sembrano solo dei portaritratti, ben fatti, ma senza una voce che faccia da tramite tra la foto e chi la guarda.
 Naturalmente un Journaling si può anche "nascondere" in unat asca o con qualche altra soluzione, perchè possa essere letto solo dai propri cari, ma resta comunque una parte essenziale di un album di Scrapbooking.

 Pagina di Rita Russello

Ora vorrei sfidavi a provare ad aggiungere le parole alle vostre pagine, lasciate che raccontino, fate sentire la vostra voce. Con il tempo, sarà piacevole anche per voi andare a rileggere quel ricordo, risentire quello stato d'animo...
Qui avevamo già parlato di Journaling, e riprenderemo comunque il discorso per provare a capire le varie possibilità, sia di scrittura, che grafiche per il Journaling. 
Per ora attendo con ansia e un po' di sana curiosità ciò che riuscirete a fare da subito.
Non è una sfida nel senso vero del termine, è piuttosto una "sfida" con noi stessi a lascarci un po' andare, ascoltare il nostro cuore, le nostre emozioni e i nostri ricordi, osservando anche solo una fotografia.

Lasciate pure il link nei commenti del post.

3 commenti:

ufoide@gmail.com ha detto...

il journaling è la parte più bella dello scrap. Senza quello le foto, tanto vale metterle su pc. Io ho fatto pochi Lo e pochi album ma tutti corredati di journaling. Addirittura l'album della California che sto facendo, su ogni pagina metto i nricordi e la storia di ogni foto....se no...che senso ha....infatti costa molta fatica...anche perchè i ricordi svaniscono...meno male che io ho una memoria di acciaio

Anonimo ha detto...

Che bello!!
É sempre bom guardarmos lembranças de momentos especiais.
Um abraço
http://contosoufatossurreais.blogspot.com/

Anonimo ha detto...

Quer ir a uma festa?
Tem um convite pra lá de especial no trocando idéias, conto com a presença de todos!
E não aceito desculpas!!
Então vamos ver o convite?